Sei in Toscana e tra i tanti borghi e città d’arte sai che una capatina a Siena è doverosa! Del resto non puoi perderti la città del Palio, la città che ancora conserva l’assetto urbano del medioevo, la città di Santa Caterina e dei massimi esponenti dell’arte gotica.
Hai già intuito che c’è tanto da vedere a Siena e, se vuoi fare una cosa fatta bene, avresti bisogno di almeno due giorni per conoscere i luoghi più iconici e i tesori più famosi che rendono questa città unica.
Ma non ti preoccupare, in mezza giornata puoi comunque conoscere e scoprire ciò che ti serve per innamorarti di questa città e chissà, magari deciderai di ritornarci per conoscerla ancora meglio…
Alloora, che ne dici di iniziare?
Partiamo dal cuore della città, Piazza del Campo. La Piazza, dove si affaccia il Palazzo Pubblico con la sua torre, la Torre del Mangia, è il luogo in cui si svolge due volte l’anno il Palio. Ma è anche il luogo che è stato testimone di molte vicende storiche che hanno interessato la città.
Noterai una sorta di vasca marmorea nella parte alta della Piazza, quella è la Fonte Gaia, opera dell’artista senese Jacopo della Quercia che insieme al Ghiberti e al Brunelleschi partecipò nel 1401 al concorso per le porte del Battistero di Firenze. Evento questo che, simbolicamente, sancisce l’inizio del Rinascimento.
Come accennato prima, il magnifico Palazzo che ancora conserva la sua natura gotica è il Palazzo Pubblico che sin dal Medioevo ospita gli uffici del Governo e ancora oggi, una parte, adempie ancora a questo compito.
Una parte invece ospita il Museo Civico, il Teatro dei Rinnovati e altri ambienti dedicati a mostre.
La Torre del Mangia invece, alta quasi 88 metri, ha questo strano nome grazie al primo campanaro, Guido di Balduccio, che essendo famoso nello spendere tutti i suoi soldi in taverne a bere, mangiare e chissà che altro, fu soprannominato dai senesi il “Mangia Guadagni”, per gli amici solo “Mangia”.
A questo punto ti suggerisco di andare a dare un’occhiata al suggestivo Cortile del Podestà, che i senesi chiamano “Entrone”. Sicuramente, se guardi a terra, potrai ancora vedere i resti della terra gialla che viene messa qui, come intorno a Piazza del Campo durante il Palio. Infatti qui vengono tenuti i 10 cavalli prima della corsa.
Sicuramente, guardandoti intorno, noterai una lupa che allatta due gemelli. Se conosci la storia di Roma non potrai fare a meno di esclamare: “cosa ci fanno qui Romolo e Remo?”. Ebbene si, centrano, centrano perché secondo la leggenda senese Remo aveva due gemelli, Ascanio o Aschio e Senio, che dovettero scappare da Roma perché loro zio, Romolo, voleva ucciderli. Prima di scappare però rubarono la statua della Lupa Capitolina e dopo un lungo viaggio a cavallo trovarono rifugio nei pressi di Siena. Senio sarà colui che fonderà la città di Siena.
Bene, ora che hai conosciuto la sede, gli spazi, del potere civico andiamo a dare un’occhiata alla Cattedrale, nonché la sede di quello religioso.
Molto probabilmente percorrerai Via dei Pellegrini. Al termine della strada, sarai sopraffatto dalla magnificenza dei marmi del Battistero.
Sulla sinistra di questo edificio troverai una scalinata. Lo so, lo so, sei in vacanza e non hai voglia di fare attività fisica, ma ti assicuro che ne vale la pena, sia perché si tratta di uno scorcio suggestivo, sia perché qui, Santa Caterina cadde spinta dal Diavolo. Il punto dell’accaduto è segnalato da una croce incisa su uno scalino: 10 punti a chi la trova per primo!!!
Salito in cima, varca il portale gotico e ti troverai in piazza Jacopo della Quercia. Sarai circondato da strutture non finite. Queste facevano parte del progetto del Duomo Nuovo che purtroppo a causa della peste del 1348 e altri motivi finanziari e strutturali non fu mai portato a termine.
Continua a camminare e difronte a te vedrai un edificio, fatto interamente di mattoni, questo edificio è il Santa Maria della Scala, uno degli ospedali più antichi d’Europa. Oggi è un museo.
Ora posizionati tra l’ospedale e la cattedrale, magari riposati sedendoti su una cosiddetta panca di via (ma occhio ai regalini dei piccioni!) e ammira la meraviglia della facciata che, solo questa, di per sé è un capolavoro. Parzialmente progettata e decorata dal genio indiscusso di Giovanni Pisano. Famose sono le statue che decorano il primo registro, quelle sopra i portali. Rappresentano filosofi, profeti e sibille: statue per la prima volta svincolate dall’architettura, libere di muoversi, di dialogare tra loro.
A questo punto ti consiglio vivamente di comprare il biglietto ed entrare nella Cattedrale perché qui troverai dei tesori unici come, prima di tutto, il pavimento, unico nel suo genere ma purtroppo non sempre è scoperto, lo è solo in un certo periodo dell’anno (dal 27 Giugno al 18 ottobre). Ti consiglio sempre di dare prima un’occhiata al sito dove tra l’altro puoi acquistare il biglietto.
Oltre al pavimento qui troverai statue commissionate a Michelangelo, la Libreria Piccolomini interamente affrescata dal Pinturicchio e, verosimilmente dal suo allievo Raffaello. Due opere di Donatello, una lastra tombale e la meravigliosa statua del San Giovanni Battista all’interno dell’omonima cappella. Rimarrai sicuramente incantato dalla ricchezza e dalla bellezza del pulpito commissionato a Nicola Pisano con la collaborazione del figlio Giovanni e il famoso Arnolfo di Cambio. Fu rralizzato tra il 1265 e il 1268. L’elenco delle opere da non perdere nella cattedrale termina con la visita della Cappella della Madonna del Voto, uno dei luoghi più sacri per i senesi i quali sono soliti pregare di fronte alla Madonna medievale dipinta da Dietisalvi di Speme, una tavola che si ritrova in una cornice barocca, come tutta la cappella del resto, progettata da Gian Lorenzo Bernini. Si, so già cosa penserai, che questa chiesa è molto ricca di meravilgie! Ed hai ragione!
Uscito dalla cattedrale prendi via dei Fusari poi, gira a sinistra per via di Diacceto. Qui troverai uno dei punti panoramici più belli di Siena. In lontananza scorgerai una chiesa. E’ li che sarete diretti, ovvero verso la Basilica di San Domenico.
E’ importante per Siena perché la sua santa, Caterina, qui prese i voti e sempre in questa chiese sono conservate le sue reliquie.
Credenti o meno si tratta di un personaggio importante per la chiesa Cattolica nonché un soggetto molto interessante. Puoi ascoltare qualche notizia della sua affascinante vita in questo intervento di Alessandro Barbero.
Una volta finita la visita è finita anche la tua mezza giornata e penso che ti siano rimasti giusto quei 10 minuti per assaporare un buon gelato nella gelateria vicino la basilica, Gelateria il Masgalano, magari seduto all’ombra del bellissimo albero davanti l’entrata della Basilica.
Prima però non dimenticare di scendere le scale e raggiungere uno dei punti panoramici più belli di Siena.
Con questa mini guida hai conosciuto i luoghi più emblematici per eccellenza ma ce ne sono molti altri, altrettanto affascinanti ma purtroppo per visitarli ti tocca ritornare! He he!
Scherzi a parte spero che questo post ti sia utile e che alla fine di questa mezza giornata Siena ti sia rimasta nel cuore. Raccontamelo nei commenti!
Per il momento ti auguro una buona giornata a Siena!
Una giornata a Siena tappa dopo tappa.
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